Ti sei mai chiesto come mai i fogli su cui stampi la tesi si chiamano A4?

Ti sei mai chiesto come mai i fogli su cui stampi la tesi si chiamano A4?

L’origine del nome del foglio A4 nasce  in un sistema standardizzato di formati di carta che ha rivoluzionato il modo in cui produciamo, utilizziamo la carta.

Questo sistema, noto come ISO 216, è adottato in tutto il mondo (tranne i soliti americani e il Canada).

Fornisce una guida coerente e universale per le dimensioni dei fogli di carta.

Ma partiamo dal nome, perché si chiama A4? E perché ha queste misure strane?

La serie A, denominata così perché fu la prima ad essere creata  si basa su un rapporto di aspetto costante di √2:1.

Questo vuol dire che ogni volta che piego un foglio su un certo lato, il foglio che ottengo non solo sarà esattamente la metà, ma il foglio che otterrò avrà ancora la stessa proporzione ossia √2:1,

Potrò, quindi di nuovo piegarlo per ottenere ancora un altro foglio, più piccolo ma con le stesse proprietà.

Questo rapporto fu proposto per la prima volta dal matematico tedesco Georg Christoph Lichtenberg nel 1786.

Lichtenberg riconobbe che un foglio con un rapporto di aspetto di √2:1 ha una proprietà unica: quando viene piegato a metà lungo il suo lato più lungo, il foglio risultante mantiene lo stesso rapporto di aspetto.

Questo rende il formato estremamente pratico per la riduzione e l’ingrandimento di documenti, perché le proporzioni rimangono sempre costanti, soprattuto quando allora queste cose si facevano a mano.

Nel XX secolo, il matematico tedesco Wilhelm Ostwald e lo scienziato Walter Porstmann adottarono e perfezionarono ulteriormente questo concetto, portando alla creazione della serie di formati DIN 476 in Germania nel 1922.

Ti sei mai chiesto come mai i fogli su cui stampi la tesi si chiamano A4?

Questo standard tedesco successivamente divenne la base per l’ISO 216, che venne adottato come standard internazionale nel 1975.

Il punto di inizio di questa serie è il formato A0.

Dopo la prima piega da effettuare sul lato lungo ottenendo il formato A1 (ho fatto una piega, ottengo A1),.

Se piegherò il formato A1, ottengo il formato A2 (ho fatto due pieghe, ottengo A2).

Il foglio della tua tesi, l’A4 è quindi il risultato della quarta piega partendo da A0, ed è per questo che la dimensione è così “strana”.

Il punto di partenza del formato A0 è stato di un foglio, con caratteristiche costante tra i lati di √2:1 che avesse superficie di 1 metro quadro perfetto.

Il formato A4, in particolare, misura 210 x 297 millimetri.

Questo formato è estremamente comune e viene utilizzato per la maggior parte dei documenti ufficiali, lettere, stampati e molti altri scopi.

La scelta dell’A4 come formato standard è dovuta alla sua praticità e alla sua capacità di bilanciare dimensioni gestibili e una superficie sufficiente per contenere una quantità significativa di testo o immagini.

Il vantaggio di utilizzare il formato A4 e il sistema ISO 216 in generale è la sua universalità.

Essendo uno standard internazionale, permette una coerenza globale che facilita il commercio, la comunicazione e la produzione.

Ad esempio una tesi di laurea in formato A4 prodotta in Italia può essere facilmente stampata praticamente ovunque senza necessità di adattamenti o ridimensionamenti.

Oltre alla praticità e alla coerenza, il formato A4 offre anche vantaggi ecologici.

Il sistema standardizzato minimizza gli sprechi di carta durante la produzione e l’utilizzo, poiché ogni dimensione è derivata da un’altra senza residui inutilizzabili.

Adesso controlla se la tua tesi è veramente fatta in formato A4 e procedi alla stampa su tesi.it, potrai scegliere tra queste opzioni di configurazione.